martedì 22 giugno
Enrico Malatesta/Cristina Kristal Rizzo
BOGA pezzi elementari per l’incendio del Tempio
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FIGURA PIROTECNICA STATICA di 1 ruota a 2 cadenze di cascanti luminose
FIGURA PIROTECNICA STATICA di 1 ruota con 7 fiamme colorate
FIGURA PIROTECNICA STATICA di 1 ruota a raggi prolungati con 7 luminose fiamme colorate.
Movimento 4
RUOTA: 1 cerchio + 3 fontane luminose in sincrono + 3 volte cerchio + 7 fiamme oscure + 3 volte cerchio + 7 fiamme colorate brillanti + 3 volte cerchio + 9 fiori infuocati.
Cascata di effetto grandioso a seguire fantastica cascata di effetti abbaglianti in scala cromatica ascendente.
Saluto Marziale.
BOGA pezzi elementari per l’incendio del Tempio è una performance basata sulla rivisitazione di una serie di dispositivi pirici e celebrazioni tradizionali che trovano il proprio fulcro nel bambù e nel Meriam Buluh. In larga misura sconosciuto al pubblico occidentale, il cannone di bambù è un generatore di rumore utilizzato in diverse feste popolari e religiose nelle zone rurali di Malesia, Indonesia, Filippine, poi diffuso, negli anni ’90 come giocattolo hand-made illegale. BOGA parte da una versione modificata e preparata di questo strumento e da altre pirotecnie e fonti sonore effimere, generando azione, suono e luce in relazione alla presenza e al movimento dei due interpreti coinvolti, il percussionista Enrico Malatesta e la dance-maker Cristina Kristal Rizzo. Un rituale suburbano, sottile e incandescente, che ritorna alle sue origini in uno spazio aperto, e che utilizza le sfumature e le ombre naturali di luce e oscurità.
Enrico Malatesta, percussionista e ricercatore sonoro, basato a Cesena, è attivo nel campo della musica sperimentale, intervento site-specific e performance. La sua pratica esplora le relazioni tra suono, spazio e movimento, la vitalità dei materiali e le morfologie delle superfici con particolare attenzione posta all’atto di percuotere. Il suo percorso di ricerca è caratterizzato da un forte interesse alla possibilità di produrre informazioni multiple attraverso azioni semplici, al movimento, alle modalità d’ascolto e alla sostenibilità della presenza del performer attraverso il suono. Ha presentato il proprio lavoro in Italia, Europa, Nord America, Giappone e Corea del Sud, partecipando a importanti festival di musica sperimentale, contemporanea e arti performative. E’ fondatore di MU e FREQUENTE, organizzazioni indipendenti rivolte all’organizzazione di eventi, rassegne e workshops dedicati al suono, musica sperimentale e pratiche spaziali, attive a Milano e nel territorio romagnolo. www.enricomalatesta.com
Cristina Kristal Rizzo, dancemaker di base a Firenze, è attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni ’90. E’ tra i fondatori dello storico collettivo Kinkaleri, con il quale ha collaborato attivamente sino al 2007 attraversando la scena performativa internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico, tesa a rigenerare l’atto di creazione e ad aprire riflessioni sul tempo presente, affermandosi come una delle principali personalità della coreografia italiana. Tra le sue ultime creazioni: TOCCARE – The white dance, ULTRAS sleeping dances, VN Serenade, Hypernating, Prélude, ikea, BoleroEffect. Alla circuitazione degli spettacoli affianca un’intensa attività di proposte sperimentali, conferenze, laboratori, alta formazione e scrittura teorica. Come coreografa ospite ha creato per i principali Enti Lirici e istituzioni tra i quali Teatro Comunale di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, Balletto di Toscana Junior, Aterballetto, LAC Lugano, MUSEION Bolzano, Museo Pecci Prato, Museo del 900 Firenze. www.cristinarizzo.it
concept Enrico Malatesta e Cristina Kristal Rizzo
suono Enrico Malatesta
danza Cristina Kristal Rizzo
costumi Canedicoda
cura Silvia Albanese
produzione TIR Danza
co-produzione Santarcangelo Festival
con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia (un progetto di Circuito CLAPS, Teatro delle Moire, Industria Scenica, Milano Musica, Zona K)