Per questa decima edizione, Live Arts Week si ricolloca in una dimensione inedita. Si insedia in campo aperto e senza infrastrutture lungo le sponde del fiume Reno, appoggiandosi sui sedimenti tra canneti, prati, savana e macchia suburbana.
Nove giorni non sono un tempo da riempire ma uno spazio da dilatare. Più che un calendario di eventi, Live Arts Week X sarà un sistema di presenze, sottrazioni e aggregazioni di varie intensità, non legate all’imperativo di dimostrare. Allagamento e evaporazione.
Nell’inter-regno tra vecchia normalità e nuovo regime, Peng X immagina un sistema di pratiche eterogenee che riguardano il ‘dopo’, interrogandosi su come ricostruire la relazione tra gli sguardi, e su come si redistribuiscono i ‘commons’ in uno spazio di indistinzione. Un modo per ripensare le condizioni dello stare tra permanenze, dispersione, sottofondi, sovrapposizioni, strati, azioni esplosive, linee di fuga, appuntamenti.
Invitiamo alla visita di una regione che stiamo immaginando con la complicità degli artisti coinvolti. E’ un luogo dove cercare, trovare e ritrovarsi, frequentare, perdere tempo (pic-nic, dejeuner sur l’erbe, sonno, spazieren), o magari mancare qualcosa. Il tetto della casa è bruciato e le voci si rincorrono sui campi.
Abitare senza abituarsi, derubricarsi dall’appartenenza, includere clandestinamente e sparire.
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Live Arts Week è un evento dedicato alle live arts. Presenta un insieme eterogeneo di performance che ruotano intorno alla presenza e all’esperienza percettiva di corpi, movimenti, suoni e visioni. Conosciuto anche come Gianni Peng, riflette una concezione dell’arte come esperienza, fatta di temporalità, posture e immaginari. I programmi di ciascuna edizione raccordano tensioni estetiche e pratiche rappresentative del mondo contemporaneo, articolati in un insieme di azioni dal vivo presentate da personalità di spicco della ricerca contemporanea internazionale.