sabato 26 + domenica 27 giugno
Alix Eynaudi/Anne Faucheret
Insomnia, a word of mouth
Insonnia è un passaparola, una miniatura per sempre recessiva, spostamenti e incroci occasionali alla ricerca di un piacere effimero ed anonimo ai bordi, tra gli argini dei fiumi, ai margini di un festival.
A Bologna, durante Live Arts Week, due donne – Anne e Alix – fanno cruising nel sottobosco di un evento pubblico, (quasi) in sordina. Come note a margine di un evento, pascolano attraverso le loro biblioteche personali condivise insieme agli ospiti, in una dark room a cielo aperto.
Un gioioso atto di bibliomanzia.
I libri agiscono loro malgrado. Vanno d’accordo tra loro, entrano in contatto attraverso attività, letture, traduzioni e tradimenti. Insieme sostengono lo spazio (sociale) in cui ci parliamo. Come i tremori della terra, Insomnia, a word of mouth accoglie e incoraggia la formazione di linee e fessure lungo questo spazio di condivisione. Una poesia bootleg orchestrata da un cambio di colore.
(pardon, chiedo scusa agli alberi)
Alix Eynaudi danza, lavora, scrive, tra artigianalità & caos in una sorta di gioioso disordine. Non lavora da sola; ogni evento, ricerca o invito è un alibi per passare del tempo con dei complici, in un intreccio di amicizie che scintillano sotto la pelle, un rimescolamento di apporti pieno di meraviglie. Uscire sino in fondo. Negli ultimi anni, le è stato chiesto di curare progetti di ricerca e cartes blanches in varie istituzioni nel campo delle arti dal vivo. Affronta questi compiti con una particolare attenzione alle (combinazione di) infrastrutture che rendono possibili questi eventi e ai diversi filtri di partecipazione che offrono. Attualmente sta lavorando a Noa & Snow, un delicato esperimento tra il quotidiano e l’evento, un progetto di ricerca artistica che vuole esplorare le capacità della poesia di accendere l’immaginazione attraverso diverse modalità e generi di scrittura per far luce su possibili articolazioni tra pratiche diverse. www.alixeynaudi.com
Anne Faucheret è una storica dell’arte e curatrice. Lavora per la Kunsthalle di Vienna dal 2014, dove ha organizzato diverse mostre e programmi pubblici, tra cui Hysterical Mining (con Vanessa J. Müller), Work it, feel it! (con Eva Meran), e The Promise of Total Automation. Compare anche in costellazioni collettive, dove sperimenta nuove forme di ricerca, solidarietà e condivisione. I suoi interessi si trovano all’intersezione tra arte, politica, tecnologia e il vivente.
ideazione e libri scelti Alix Eynaudi
con Alix Eynaudi e Anne Faucheret
oggetti luminosi An Breugelmans
produzione Xing/Live Arts Week, Alix Eynaudi/boite de production