sabato 19 > domenica 27 giugno


Marco Mazzoni

Found in transition
a] line – a] threshold – a] frame

Per Found in transition costruisco oggetti o sintomi di oggetti, accumulo segni di un fare e di un procedere, per recuperare la nozione dell’umano dove posso fare confluire oltre alle aspettative mentali anche quelle elementari, fisiche, dinamiche e performative. Quello che cerco sono manufatti/azioni come atteggiamento grammaticale per un campo manuale- somatico-mentale dove il fare è traccia che si somma al ‘resto’, che nella sua natura fisica si fa carico del segno per cui ha preso forma; il corpo è fantasma, che agisce ed è agito al servizio di un immaginato e del suo stesso riflesso.

a] line
a] threshold
a] frame

Tre oggetti dislocati in luoghi e tempi diversi, che si articolano attraverso attività e/o passività.

Una linea di un chilometro realizzata in tempo reale con un traccialinee.

Una soglia a frange, appesa ad un albero, della lunghezza del ramo dove è collocata fino a filo terra, da osservare nella sua leggerezza mobile o da agire attraversandola.

Un riquadro double-face da attivare individualmente, teso, tenuto per le estremità superiori e posizionato di fronte a sé, nel luogo e tempo che ognuno desidera.

Marco Mazzoni, coreografo, performer e artista visivo, si forma nelle arti performative a Firenze e a New York presso il Merce Cunningham Studio. Nel 1995 fonda Kinkaleri, formazione artistica che si occupa di arti della scena e con cui tuttora lavora e co-dirige. Parallelamente sviluppa una propria ricerca personale nelle arti visive, realizzando progetti che includono, disegno, fotografia, editoria e performance. Nel 2013 fonda il progetto editoriale indipendente mazoopub pubblicando fanzine ad uscita periodica. Tra le pubblicazioni: atlas soccer (bruno, Venezia), una ricognizione per immagini sul mondo del calcio. Nell’arco di venti anni ha sviluppato diversi progetti in collaborazione con artisti di vari ambiti. http://mazoopub.tumblr.com   kinkaleri.it


ideazione e performance Marzo Mazzoni
produzione Xing/Live Arts Week