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Margherita Morgantin

COSINUS (Venti cosmici)

Altre specie del vento.
Venti cosmici misurati da ALMA:

Stellar Winds irc 10011 d = 740 au;
Stellar Winds irc 10529 d = 760 au;
Stellar Winds gy Aql d = 152 au;
Stellar Winds w Aql d = 312 au;
Stellar Winds r Aql d = 230 au;
Stellar Winds n 1 Gru d = 197 au;
Stellar Winds u Her d = 752 au;
Stellar Winds r Hya d = 165 au;
Stellar Winds v Psa d = 278 au.

Margherita Morgantin inserisce negli Orti Boschetto del Lungo Reno un’opera d’arte pubblica che segna lo spazio, creando un nuovo punto di riferimento visivo per i visitatori, sensibile ai cambiamenti del vento. COSINUS (Venti cosmici) è un’installazione di maniche a vento all’aperto. Cucite in diversi materiali e e installate in vari contesti, le maniche a vento trovano qui un’evoluzione in chiave comunitaria. I materiali e i colori che compongono i segnalatori del vento saranno variabili nel tempo, come la forma che prenderanno in relazione alle condizioni climatiche.

Durante Live Arts Week X, sotto l’ombra mobile delle maniche a vento, su invito di Margherita Morgantin si incontreranno le artiste del collettivo WRG e loro ospiti per dialoghi e azioni incrociate, mentre nei campi aperti, domenica 20 giugno, alle ore 18.00, verrà presentato il suo libro Sotto la montagna, Sopra la montagna (nottetempo 2021) da Lucia Amara, con altri incontri e dialoghi tra accompagnatori della ricerca dell’autrice per il progetto VIP = Violation of the Pauli exclusion principle.

VIP = Violation of the Pauli exclusion principle, SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA è un percorso di ricerca che si esercita nell’osservazione di alcune immagini della fisica subnucleare e astroparticellare in relazione all’immaginazione artistica, alla sensibilità personale come forma di dato scientifico. Il titolo prende in prestito il nome di uno degli esperimenti di fisica delle particelle in corso da anni nei laboratori sotterranei del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: VIP è l’acronimo che nomina uno dei progetti di sperimentazione sugli ‘atomi impossibili’, la cui apparizione rappresenterebbe una violazione principio di esclusione di Pauli, considerato ancora oggi tra i capisaldi della nostra comprensione scientifica dell’universo e della materia. In VIP il corpo e l’esperienza dell’artista entrano a fare parte degli strumenti scientifici utilizzati per la ricerca sul campo.

Margherita Morgantin, artista visiva con base a Milano, è nata a Venezia dove si è laureata in Architettura allo I.U.A.V., studiando metodi di previsione della luce naturale. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance, muovendosi su di un filo che raccorda linguaggio, filosofia, matematica, cultura visiva. Contatto e convivenza, osservazione e immaginazione, sono gli intervalli aperti che connotano il lavoro della Morgantin. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero, e realizzato azioni e progetti speciali in contesti diversi. Ha pubblicato i libri di testi brevi e disegni: Titolo variabile (Quodlibet 2009), Agenti autonomi e sistemi multiagente (con Michele Di Stefano, Quodlibet 2012), Wittgenstein. Disegni sulla certezza (nottetempo 2016), Lo spazio dentro (con Maddalena Buri, nottetempo e-pub 2020). Lavora anche come Pawel und Pavel, progetto collaborativo di scrittura e performance con Italo Zuffi. Nel corso della sua pratica ha collaborato con artisti visivi, sonori, coreografi. E’ parte del collettivo filosofico femminile Diotima. Insegna Anatomia artistica, Illustrazione Scientifica e Tecniche performative all’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. www.margheritamorgantin.eu

Lucia Amara vive e lavora a Bologna. La sua ricerca si focalizza sulla vocalità, sui linguaggi performativi e su alcune forme irregolari dei linguaggi letterari. Lucia Amara è una teorica dell’arte scenica particolarmente interessata alla sperimentazione tra teoria e pratica.  Con una formazione in lettere classiche, semiologia, arti sceniche e ricerche post-dottorali (DAMS Bologna, Università di Firenze, Paris VII con Julia Kristeva, Ecole des Hautes Etudes, con Georges Didi-Huberman, Scuola Normale Superiore di Pisa) ha svolto ricerche su democrazia antica, i viaggi messicani di Warburg e Artaud, la fisica del movimento, la glossolalia, il gioco d’azzardo, gli archivi della parola e della voce. Ha scritto saggi su Artaud, di De Certeau, Wolfson, Deligny. Nel 2005 è stata tra i critici chiamati da Romeo Castellucci alla Biennale Teatro di Venezia Tra le ultime pubblicazioni: Teatro Infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino con Chiara Guidi; e Utopie Vocali di Michel De Certeau. Ha collaborato con artisti della scena europea tra cui Kinkaleri, Claudia Triozzi, Michele Di Stefano, Margherita Morgantin e Cristina Rizzo, con la quale ha progettato la performance di lunga durata Loveeee. Ha insegnato Teoria e Pratica della Performance alla Libera Università di Bolzano, e insegna da qualche anno Arte Drastica presso la Scuola Conia, diretta da Claudia Castellucci. Ha collaborato a riviste quali Art’o, Culture Teatrali, Doppiozero, e contribuito ai quaderni di F.I.S.Co. e Live Arts Week (Xing), proseguendo come ‘osservatrice implicata’ per questa decima edizione di Live Arts Week.


produzione Xing/Live Arts Week
presentata nel contesto di ART CITY Bologna 2021
realizzata nell’ambito del progetto VIP = Violation of the Pauli exclusion principle, SOPRA LA MONTAGNA, SOTTO LA MONTAGNA, grazie al sostegno di Italian Council (VIII edizione, 2020), il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Partners: Accademia di Belle Arti L’Aquila, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Fondazione Musei Civici di Venezia, Gran Sasso Science Institute, MAXXI L’Aquila, Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary Trevi, Serralves Museu de Arte Contemporanea Porto, La Salle de bains Lyon. Sponsor: nottetempo.