domenica 20 giugno


ZAPRUDER

Anubi Peng!

Anubi Peng! è un set-performance, aperto al pubblico, che fa parte del progetto filmico, installativo e performativo Allegoria della Felicità Pubblica, un’indagine obliqua di Zapruder sulla società contemporanea, i suoi riti e le sue anomalie, attraverso l’ascolto e la visione di segnali e linguaggi apparentemente incomprensibili. Suono e rumore dei campi psichici.

Il suono di un cazzotto in faccia interrompe la conversazione.
Sdeng! il nostro amico cade a terra.
Ripensare a questo incontro e alla sequenza di gesti rapidi e sonori che l’accompagnano. Movimenti di bilanciamento sulle gambe, rotazione del busto, apertura delle braccia. Lo sconosciuto assesta un destro e prosegue per la sua strada per poi sparire dietro l’angolo.
Di nuovo. Sera di gennaio, Parigi 2014. Tre persone chiacchierano in strada davanti a un ristorante nei pressi del Centre Pompidou. Dall’angolo sbucano cinque tizi che avanzano con passo svelto. Uno arma il pugno e Sdeng! Un colpo solo, diritto, passa sopra la testa di N, tocca appena la guancia di D e colpisce in mezzo agli occhi M che va al tappeto. Sdeng! Swoosh! Kapow!
Cosa significava e da dove proveniva quel telegrafico messaggio?

ZAPRUDERfilmmakersgroup  è un collettivo di artisti filmmakers fondato nel 2000 a Roncofreddo, in Romagna, tuttora loro base operativa. Diretto da David Zamagni e Nadia Ranocchi (produttori, autori e registi), si avvale di un nucleo operativo stabile che include il cofondatore Monaldo Moretti (riprese) e fonici/sound-makers di fiducia. Il gruppo sperimenta in campo filmico, lavorando sul confine fra arti figurative, performative e cinematografiche, nella direzione di un’esperienza immersiva e policentrica. Autodidatti visionari dalla raffinata artigianalità, sono ideatori di diversi dispositivi e modalità di fruizione in un processo di continua messa in discussione di linguaggio e mezzo tecnico. Praticano un ‘Cinema da Camera’: progetti video-installativi e opere multimediali, dove cinema e oggetto sono fusi insieme in una zona interstiziale, e che rimandano ora alla tecnica del film stereoscopico o dell’illusione di tridimensionalità ora al cinema espanso. L’esplorazione in 3D ha introdotto nel lavoro l’elemento della ‘scultura di tempo’, della visione che infrange lo schermo e si pone a tu per tu con lo spettatore consegnandosi come enigma. A partire dal 2012 sviluppano installazioni, ambienti, sculture video, happening filmici e set-performance che inglobano la spettatorialità nell’idea di un’immagine vivente. La struttura dei lavori è cumulativa e combinatoria. Il rapporto con la macchina mediale sfrutta la sua forza centrifuga estraendo dalla pluralità dei linguaggi un molteplice narrativo. I film e le opere del gruppo sono stati presentati in festival, rassegne e centri d’arte internazionali con importanti riconoscimenti.  www.zapruderie.com


regia Nadia Ranocchi e David Zamagni
riprese Monaldo Moretti
percussioni Paolo Mongardi
stunts Beatrice Tedaldi, Riccardo Cabalisti, Andrea Tabaro, Gabriele Gangi, Patryck Rossi
stunt coordinator Simone Belli
Anubi Peng!
 è parte del progetto Allegoria della Felicità Pubblica realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (VIII edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
produzione Associazione Santarcangelo dei Teatri
in collaborazione con Xing – Bologna; Rencontres Internationales Paris/Berlin; Kunstraum Walcheturm – Zurigo; Short Theatre – Roma; MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
con il supporto di Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prendersi cura